martedì 1 marzo 2011

Grostei: sabato 19 febbraio 2011

E’ tutta la settimana che leggo sul forum che Davide si incontra con Faio. Venerdi’ comincio a scalpitare e alla sera chiedo a Livio se potevamo andare e faccio preparare a Livio il gav nuovo.

Mando un sms a Mark verso le 23.00 per vedere se c’e’ posto in barca, ma non ricevo risposta. Acc…….. vuoi vedere che non se ne fa niente?

Alla mattina appena sveglia, accendo internet e vedo che non avevo il numero giusto. Quindi chiamo subito per vedere se c’e’ posto. Affermativo!

Nel frattempo vedo collegato Davide su Skype e gli chiedo se era un problema che lui mi accompagnasse. Lui lancia addirittura l’idea di fare un ripassino della stagna con Mark.

Mah. Vediamo. Cominciamo a partire.

Partiamo verso le 11, dopo spesa alla Coop per il debriefing! Durante il viaggio son tranquilla, non mi faccio le mie solite paranoie, che e’ gia’ un tutto dire.

Arriviamo alle 14.00 sotto casa di Davide e seguiamo lui e Faio fino al porto di San Felice.

Il sole e’ bellissimo, il lago calmissimo. La temperatura esterna di 16 gradi.
Portiamo le cose in barca, comprese le cibarie.

Navighiamo per 10 minuti, ci prepariamo con calma e poi in acqua!

Vado giu’ piano piano, vedo Davide piu’ avanti di me. Cavoli l’orecchio sinistro non compensa!

Mi fermo, mi attacco ad un sasso, muovo un po’ la mascella, niente. Gonfio il gav per risalire un po’ e naturalmente, gonfio troppo e mi ritrovo in superficie. Grrrrrrr

Davide resta giu’. Cosi’ riprovo e scendo di nuovo (le altre volte sarebbe salito a prendermi……)

Finalmente l’orecchio si stappa.

Scendiamo ma a questo punto e’ l’orecchio di Davide che fa i capricci, quindi ci fermiamo sui 24.

Ad un certo punto non lo vedo piu’ al mio fianco, mi giro e stava litigando con il suo gav, aperto.

Subito penso “disgraziato, questa e’ una sua trovata per vedere come reagisco”.

Mi giro, con la pinna tocco la parete dietro di me, per avere un riferimento e non pallonare, e provo ad attaccargli questa fibbia. Non ci riesco. Poi arriva Max e gliela aggancia lui.

Al che lo vedo un po’ spaesato, gli prendo la mano e pinneggio sulla parete e gli faccio segno di risalire, sempre comunque brontolando tra me, pensando sia tutta una finta. Al suo quarto o quinto ok, capisco finalmente che e’ tutto a posto.

Tornando, con la parete alla mia sinistra, pinneggio adagio e mi giro regolarmente alzando la spalla, per non pallonare. Va tutto bene. Arriviamo sopra i sassi e Davide mi fa segno che facciamo la sosta.

Anche qui si tocca la testa per dirmi “concentrati, pensa” e allora continuo ad espirare adagio e resto in quota.

Poi risaliamo in superficie!

A seguire debriefing in barca con prodotti ticinesi e lardo di colonnata.

Una magnifica giornata senz’altro!

1 commento:

  1. E brava la mia amica Cri .
    Prova a non gonfiare il gav quando inizi le risalite , ne trarrai beneficio .

    Davide

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